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domenica 1 agosto 2010

Grazie Padre, per prenderti cura del mio corpo




Ho dentro di me una Fonte di Energia Cristallina che scorre con armonia e ritmo per tutto il mio corpo.


Questa Fonte  di Salute, di Benessere e di Bellezza è dentro il mio corpo fisico, ed è  legata alla Fonte della Perfezione dell’Universo, e per questo oggi voglio dare il mio grazie di cuore a questa Forza Potente, Amorevole e Onnipotente che si esprime pienamente attraverso il mio corpo.


Io so che ogni cellula del mio corpo ha in sè il seme della Salute e della Perfezione, e che tutto il mio Essere è coinvolto nella missione di curare e guarire il mio corpo.


Questo seme della Salute si fa grande e potente per tutta l’estensione del mio corpo.


 Posso sentire l’espansione di questa Energia Vitale e Creativa. 


Posso sentir una intensa Luce Guaritrice  attraversare il mio corpo, illuminando con serenità e armonia tutti i miei organi, le mie ossa, le mie arterie, il mio sangue, i miei fluidi, tutto il mio corpo …


… io sento, io vivo e celebro la Salute e la Perfezione in me con amore e gratitudine totale!


E mentre che questa Luce Guaritrice va percorrendo tutto il mio corpo, io do grazie a Dio, all’Universo e al mio corpo stesso,  per tutto l’aiuto e il sostegno che mi hanno dato durante tutti i miei anni di vita, e ringrazio già  per gli anni a venire. 


 E con questo profondo senso di gratitudine e di gioia, mi impegno ad onorare il mio corpo e la mia condizione di essere umano, dando al mio corpo il nutrimento migliore, la più grande cura  e tutto l’amore e l’accettazione di cui sono capace.


Da ora in poi io so con certezza assoluta che tutto ciò che accade nel mio corpo e nella mia vita, accadrà sempre per il più alto bene della mia anima, e lo accetto con amore e con la certezza di essere profondamente connesso con la Fonte della Perfezione e del Benessere Universale.


E’ meravigliosa la sensazione di conoscere e amare il mio corpo così come è, oltre a sapere che  posso guarirlo e amarlo incondizionatamente col sostegno sempre amorevole di Dio e del mio Sé Superiore.


Il mio Sè Superiore è una parte di me, che ha le risposte che io non ho, 


 è quella parte di me che conosce vie  che io non conosco,


quella parte di me che è  Amore Puro.


 Grazie o Dio, grazie Universo, per questa sensazione di liberazione e di amore!


In questo momento di profonda connessione con l’IO SONO, io accetto incondizionatamente il mio corpo con l’amore più grande del mondo.


Nel Nome di Dio Onnipotente, che mi ha fatto a sua immagine e somiglianza, dichiaro per oggi e per sempre:


Io sono Salute, io sono Benessere, io sono Forza e Vitalità.


 

Leggi queste affermazioni ogni giorno. Prova il sentimento di gratitudine mentre leggi. Quando si parla di Luce Guaritrice, guarda dentro di te e vedi come questa Luce Guaritrice percorre tutto il tuo corpo, sanandolo e fortificandolo. E cosi sia fatto. 

*

Questo articolo può essere diffuso liberamente, purchè in maniera integrale, per uso non commerciale, e citando sempre la fonte, compreso questo testo.  http://scienzanewthought.wordpress.com/ 

Per essere quello che vuoi essere.

Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi.
Puoi cambiare o rimanere come sei,
non esiste una regola in questo.
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.
Spero che tu viva tutto al meglio.
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove
Spero che tu possa incontrare gente
con punti di vista diversi.
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.
E se ti accorgi di non esserlo,
spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.

Dal Film <<”Il curioso caso di Benjamin Button“>

La Leggenda della Luna Piena

In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:
- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’ ?
- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! - rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto - disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.

http://www.oasidelpensiero.it/leggende/indiane.htm

Meditazione sulla Gratitudine

Questa è una breve meditazione sulla gratitudine, sul mistero della gratitudine.

Essere grati, sentirsi grati.

La gratitudine che esprimiamo, la gratitudine che non esprimiamo ed altra gratitudine ancora, sepolta più in fondo, che non sappiamo nemmeno di avere.

Siamo grati.

Può darsi che abbiamo paura della gratitudine. 
Può darsi che ne abbiamo paura e non lo sappiamo. 

Paura che ci faccia sentire inferiori, paura che ci lasci alla mercé dell'altro. 
Paura.

Quando cominciamo a capire che questa paura ci separa, che è una barriera crudele dentro di noi e tra noi e gli altri, allora cominciamo a lasciar andare, e la gratitudine può affiorare.

Essere grati significa sentire di più. 
Significa scoprirsi esseri umani più completi.

Che cos'è la gratitudine? Da dove parte? Com'è? Perché? 
Occasioni di gratitudine: persone, paesaggi, animali verso cui sentiamo gratitudine.

È come una carezza. 
Praticando si diventa più grati.

Forse chi è veramente maturo dentro di sé passa la vita a ringraziare invece che a chiedere: di lì la gioia, il privilegio della gratitudine, il privilegio di ringraziare.

Nei momenti di sofferenza, la consapevolezza che li avvolge può assumere a volte un sapore di accettazione molto simile alla gratitudine.

C'è qualcosa di forte e di dolce nel soffrire con gratitudine ed accettazione. 
C'è l'intuizione oscura di una vita più grande di quella che viviamo, dove anche la sofferenza ha un senso.

La gratitudine per le piccole cose è una grande cosa. 
L'amicizia è fatta di gratitudine.

"Improvvisamente", ha detto un poeta, "mi sentii grato.
Ma per chi e per che cosa, non so."

La gratitudine unisce. 
Sentirsi grati è come sentirsi a casa: perciò siamo così contenti. Allora la nostra vera casa, la nostra vera origine, non è altro che gratitudine.

Che tutti noi si possa essere grati. 
Che tutti si possa percepire la gratitudine dentro di noi e quella che ci viene da fuori. Che tutto il mondo possa essere più grato.

Che ondata di calma e di gioia, se soltanto la gratitudine generale aumentasse un poco!
Quando pensiamo che le cose ci siano dovute, non possiamo essere grati. 

Quando abbiamo capito che nulla ci è dovuto, allora incominciamo ad essere fervidamente grati, allora ci coglie di sorpresa la gratitudine. 

Quando non diamo più le cose per scontate, ci ritroviamo in mano la gratitudine.

http://www.elbasun.com/L_angolo_della_lettura/saggi/Meditazione_sulla_gratitudine.htm

Oggi scelgo di provare gratitudine per ogni esperienza che sperimenterò


Troverò l’aspetto positivo di ogni sfida che mi si presenterà,di ogni momento di frustrazione e di ogni persona che incontrerò. Farò uno sforzo consapevole di mantenermi concentrato sul momento presente in modo da dominare la tentazione di spostare il mio focus dal sentimento della gratitudine e di riportare in “carreggiata” immediatamente i miei pensieri ed emozioni. "

Non aspettate le circostanze per cambiare



credendo erroneamente che in esse stanno le difficoltà. Non fate dell’infelicità un’abitudine cronica. E’ una benedizione per voi stessi e per gli altri se siete felici. Se possedete la felicità voi possedete ogni cosa; e…ssere felici significa essere in sintonia con Dio.
P. Yogananda